20 Marzo 2017
Ciao
Qui Angelo
La famiglia Addams, macabra ma sempre schietta e sincera, ha qualcosa da dirti sul Social Media Marketing.
ATTENZIONE: articolo adatto solo a imprenditori forti di stomaco e dotati di un po’ di coraggio
A proposito, alcuni mi hanno chiesto cosa intendo esattamente quando parlo di “imprenditori coraggiosi”
Ho deciso di dedicare un piccolo spazio in questo articolo su questo tema.
Tralasciamo il fatto che vedrai immagini sconcertanti qui sotto (tranquillo, si tratta solo di qualche braccio mozzato).
Quando parlo di “imprenditori coraggiosi” mi riferisco ad altro.
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Parlo di quegli imprenditori che non si preoccupano di sentirsi presi in giro per il fatto che lavorano tanto.
Parlo di quegli imprenditori che amano ascoltare la moglie che racconta al figlio di quanto suo padre sia in gamba.
Parlo di quegli imprenditori che guardano gli occhi del proprio partner luccicare perché pieni di orgoglio.
Parlo di quegli imprenditori che hanno amici di una vita con gli occhi pieni di invidia mista ad ammirazione.
Per questo tipo di imprenditori le cose in Italia sono molto difficili.
Le storture dell’opinione pubblica intorno alla figura dell’imprenditore sono incredibili.
Leggi qui se vuoi approfondire.
Io però parlo di quegli imprenditori che vogliono realizzare una visione, la loro idea di impresa e di società.
Parlo di quegli imprenditori che sono disposti anche ad andare contro il senso comune pur di perseguire le proprie idee.
Parlo di quegli imprenditori che vogliono aumentare fatturati e margini in maniera scalabile.
Parlo di quegli imprenditori che non vogliono che tutto dipenda da loro sempre e comunque.
Parlo di quegli imprenditori che amano il successo.
Ora, voi direte che tutti gli imprenditori sono così.
In fondo chi non vorrebbe far crescere i propri fatturati?
Chi non vorrebbe godere della stima di amici, parenti e partner?
Chi non vorrebbe realizzare i propri sogni e le proprie idee?
L’errore più grosso che ho potuto fare nella mia vita è stato pensare che TUTTI gli imprenditori siano fatti così.
Molti imprenditori (fortunatamente pochi) non “vogliono” che una di queste cose.
E la cosa assurda è che spesso la vogliono a discapito delle altre.
In alcuni casi (rari fortunatamente), credetemi, esistono persone che non vogliono nessuna delle tre.
Ho messo la parola “vogliono” tra virgolette perché sto indicando chi vuole far qualcosa per ottenerne un’altra.
In pratica sto già escludendo chi dice di “volere” qualcosa ma poi fa tutt’altro.
Ho visto imprenditori sacrificare i propri sogni pur di evitare liti tra dipendenti, soci o familiari.
Ho visto imprenditori farsi prosciugare il portafogli piuttosto che pensare che le proprie idee erano da correggere.
Ho visto imprenditori perdere scientifiche opportunità di far crescere i propri fatturati e margini pur di restare fermi.
Ho visto imprenditori pagare migliaia di euro cose inutili o pericolose pur di piacere al pubblico nel breve termine.
Poi i nodi vengono al pettine e saltano piedi all’aria.
Questo tipo di imprenditori:
- quelli consapevoli di avere almeno uno di questi problemi e che NON fanno nulla per risolverli.
- quelli che rinunciano a trovare dentro di sè la forza di superarli.
Questo tipo di imprenditori NON sono imprenditori coraggiosi e NON sono le persone con cui voglio parlare.
Prima che qualcuno si scaraventi contro le mie parole:
Io sono il primo ad avere problemi di questo tipo, qualsiasi imprenditore li ha.
Come potete rileggere prima di giudicare, non classifico come CORAGGIOSI coloro che NON hanno i problemi citati.
Coraggioso è chi, CONSAPEVOLE dei problemi, decide e SCEGLIE di affrontarli.
Niente Scuse, niente inutili “poi ci penso” o “cosa diranno di me” o “non posso farcela, meglio rinunciare”
Ecco, io voglio parlare con questo tipo di persone. Tutto il resto, mi dispiace, vade retro.
Potete anche smettere di leggere.
Qui non troverete niente che possa interessarvi o possa giustificare il tempo che perdete.
Dopo questa breve introduzione restituiamo la parola alla famiglia Addams prima che arrivi lo Zio Fester a minacciarmi.
Social Media Marketing: ne ha mai sentito parlare?
Parlare di Social Media Marketing sembra facile.
In molti pensano si tratti di distribuire un messaggio sui famosi social network.
Cerchiamo di capire veramente di cosa stiamo parlando
È bene risolvere, in 2 step, i dubbi della maggior parte degli imprenditori su questo argomento.
Definizione: Il “presente” del marketing “scientifico”.
Aspetta Angelo, perché il “presente” non è il futuro del marketing? e che significa “scientifico”?
Una cosa alla volta e senza spingere.
Molti pensano che il Social Media Marketing sia il futuro della comunicazione.
Eppure questi molti si sbagliano.
Il Social Media Marketing nasce molti anni fa, quasi 10 anni fa.
Ed in 10 anni ne sono stati fatti di passi avanti.
Considera solo che ogni giorno cambia qualcosa sui social.
Si tratta di un mondo incredibilmente veloce.
Ho avuto la fortuna di nascere, professionalmente parlando, proprio in questo mondo.
Ho iniziato quando avevo 20 anni e mi sono SPECIALIZZATO proprio in questo settore.
Qui maggiori dettagli sul mio percorso di formazione con tutti gli articoli di giornale ed i traguardi raggiunti.
Cos’è il Marketing Scientifico
Passiamo alla seconda domanda ovvero il concetto di “scienza” nel Marketing
Il marketing ha goduto grazie ad internet.
Non che prima non fosse già una scienza.
In molti pensano che il marketing e la comunicazione in particolare si risolvano in un lampo di genio.
Qualche creativo o qualche fumato chiuso in una stanza ed elucubrare sui massimi sistemi troverà la soluzione.
Niente di più sbagliato.
Quella al massimo può essere la grafica pubblicitaria, ed anche lì ci sarebbe qualche riserva da sollevare.
Non è un caso che spesso il creativo e il responsabile della strategia di marketing litighino molto.
Modelli di analisi, serie storiche di dati, non sono certo il materiale che il creativo utilizza più di frequente.
Per lui prima viene il gusto personale e poi, forse, la strategia.
Peccato che il mondo funzioni totalmente al contrario.
Qui viene spiegato nel dettaglio questo concetto.
Detto questo, lasciamo parlare finalmente la famiglia Addams sull’argomento “Social Media Marketing” che possiamo quindi definire in questo modo.
Il Marketing attraverso i Social Media.
Il Social Media Marketing spiegato dalla famiglia Addams
Chi non conosce la famiglia Addams?
Rischi veramente di essere il solo, se non la conosci ancora.
In ogni caso ti racconto brevemente la loro storia.
“La famiglia Addams” è un gruppo di personaggi inventati dal famoso disegnatore del The New Yorker, Charles Addams.
Solo successivamente, negli anni 60, questi personaggi sono diventati protagonisti di una fortunatissima serie televisiva, riproposta da più autori.
Si tratta di una famiglia di personaggi raffiguranti l’umorismo nero.
In pratica attraverso gli Addams venivano sbeffeggiati tutti i comportamenti borghesi dell’America di quei tempi.
L’Italia ben pensante di oggi non è da meno, ossessionata dal piacere agli altri prima di tutto il resto.
Una delle componenti più incisive e spassose era proprio la reazione degli ospiti degli Addams.
Eppure, malgrado tutto, gli Addams sembravano sempre incarnare modelli positivi e di salda moralità.
Il ruolo di “Mano” e quello dei Social in un piano di Web Marketing.
Il personaggio che suscitava più stupore negli ospiti di questa stramba famiglia era “Mano”
“Mano”, parafrasando Wikipedia, è un membro della famiglia Addams.
Appare per porgere il telefono o altre cose e si sposta attraverso delle scatole nere, presenti in tutta la casa.
Si tratta di un personaggio marginale ma che suscita tantissima curiosità.
È un personaggio famosissimo e che amo particolarmente.
È il simbolo del fatto che non ci sono limiti all’immaginazione.
Esattamente come il Social Media Marketing:
- Occupa un piano marginale nel piano di web marketing operativo.
- tutti ne sono affascinati ed incuriositi.
Una delle domande però che mi sono sempre posto fin da piccolo era questa:
È mai possibile che qualcuno venga pagato per interpretare il ruolo di “Mano”? Come lo hanno scelto? Perché quella mano e non un’altra mano?
So che può sembrare una domanda folle e probabilmente non avrei dovuto neanche farmela.
Ma sono un tipo curioso e sono andato ad indagare.
È la stessa domanda che oggi mi faccio nei confronti di chi “paga” i Social Media Specialist.
O chi “paga” corsi di Social Media Marketing.
È mai possibile che qualcuno venga pagato per fare il social media specialist? Come è stato scelto? Perché quel Social Media Specialist e non l’altro “Social Media Specialist”?
Ecco cosa ho scoperto su “Mano” e perché:
- il Social Media Specialist farà la stessa fine
- farà la stessa fine chi si fa suggestionare facilmente.
La VERA natura di “Mano” e del Social Media Marketing in Italia
Pochi sanno che ad interpretare “Mano” nella famosa serie tv della famiglia Addams era lo stesso che interpretava Lurch.
Lurch, se non lo ricordi, era il maggiordomo, alto lento e stanco, molto simile al mostro di Frankstein
Lurch non era altri che Ted Cassidy, un attore famoso per la sua proverbiale altezza e la sua voce profonda.
Non a caso era anche un fenomenale doppiatore.
L’altezza di Cassidy è stata la base per la sua fortuna.
La statura, unita alla voce rauca ed alla capacità di suonare l’organo lo hanno reso perfetto per il ruolo.
Possiamo immaginare l’altezza e la sua voce come i suoi attributi di categoria.
Senza di essi non sarebbe riuscito a scalare la vetta e diventare uno dei più famosi maggiordomi della TV.
La sua altezza proverbiale ha influenzato tanto la sua vita da causargli persino la morte.
Nel tempo infatti diventò una vera e propria patologia.
Cosa è successo dopo la morte di Cassidy al personaggio di Lurch ed a “Mano”?
Dopo la morta di Cassidy fu molto difficile sostituirlo.
Succede sempre difronte a qualcosa di molto differenziato, insostituibile e di valore.
La seria successiva della famiglia Addams usci infatti 28 anni dopo, solo quando fu trovato un sostituto a Cassidy.
E “Mano”? beh, “Mano” al tempo fu facilmente sostituibile.
Lurch, Mano e la gerarchia del (Web) Marketing Aziendale
Devo essere diretto.
Pagare un Social Media Specialist per fare Web Marketing è come pagare un attore per svolgere il ruolo di “Mano”.
Il Social Media Specialist non esiste, è facilmente sostituibile perché le sue competenze sono banali e facilmente acquisibili.
E tu stai pagando oro quello che vale bronzo.
Cosa è il “Lurch” nella tua azienda?
Cosa è che rischia di “bloccarti per 28 anni” prima di ottenere i tuoi obiettivi di fatturato?
Cosa è che rischia di “bloccarti 28 anni” prima di farti apprezzare da parenti, amici e partner?
Cosa è che rischia di “bloccarti per 28 anni” prima di sentirti finalmente realizzato nella vita?
“Lurch” rappresenta il Sistema di Web Marketing Operativo.
Il Sistema prevede ANCHE il Social Media Marketing ma, a differenza di quest’ultimo, è:
- difficilmente sostituibile
- è integrato
- ha un valore aggiunto inestimabile.
Trilussa ed alcuni esempi per chiarire il concetto.
Quando ho scoperta questa cosa, mi è venuta in mente la poesia “La Statistica” dell’illustre poeta italiano Trilussa:
« Sai ched’è la statistica? È ‘na cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perché c’è un antro che ne magna due. »
(Trilussa, La Statistica)
Secondo Trilussa, se qualcuno mangia due polli, e qualcun altro no, in media hanno mangiato un pollo a testa.
Di fatto però sappiamo che uno non l’ha mangiato.
Perché Trilussa ha usato proprio il pollo?
La scelta va inserita nel contesto storico.
Ai tempi di Trilussa mangiare pollo era considerata “una cosa da ricchi”.
Anche se oggi nel mercato del Web Marketing in Italia la situazione è diversa, il significato del ragionamento non cambia.
Charles Bukowski, il famoso scrittore e poeta americano, amava dire:
“Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media”
Ora la scienza della statistica è chiaramente riuscita a risolvere il problema.
Ad esempio si risolve utilizzando il Coefficiente di Gini, ma non è questo il punto.
Il vero problema è il ragionamento sbagliato che c’è dietro ovvero:
Pensare “sto facendo Social Media Marketing quindi sto facendo Web Marketing” è sbagliato.
È esattamente come avere la testa in un forno ed i piedi in un congelatore.
Facciamo un altro esempio: Immagina che ti venga tagliato un braccio e ti venga riconsegnato.
Secondo coloro che cadono in questo ragionamento-trappola, tu hai ancora due braccia.
Ecco, se pensi di fare Web Marketing Operativo facendo SOLO Social Media Marketing stai cadendo in questa trappola.
In realtà hai solo un braccio mozzato, non hai due braccia.
In realtà hai solo uno strumento, non hai un sistema.
Il tutto è più della somma delle singole parti.
Qualcuno conosce la scuola della Gelstat?
Nasceva agli inizi del 900 in Germania, in mezzo agli alberi e alle nevi della tundra tedesca,
Si tratta di una corrente psicologica incentrata sui temi della percezione.
Il loro motto era il seguente:
Il tutto è più della somma delle singole parti
La psicologia della Gestalt ha influenzato tantissimi settori:
- dal design dei prodotti che utilizziamo tutti i giorni
- all’architettura delle case che abitiamo quando andiamo a letto.
Questa corrente ha influenzato prodotti di straordinario successo.
Pensa ad esempio alla Apple con il suo sistema chiuso.
Steve Jobs ci ha costruito la sua fortuna.
Quello di cui hai bisogno nella tua azienda non è un pezzo di qualcosa
Hai bisogno dell’intero sistema di conoscenze e competenze integrate.
Chi guadagna alle tue spalle con il Social Media Marketing
Adesso scopriremo come individuare e, una volta individuata, non cadere più nella truffa del Social Media Marketing in Italia.
Vedremo nel dettaglio come evitare che “sfavillanti” opportunità si trasformino in dolori crescenti.
A chi è veramente utile il Social Media Marketing?
Ci sono poche persone che guadagnano con il Social Media Marketing oggi:
- Chi fa corsi di Social Media Marketing
- Chi sfrutta l’hype e la cortina di fumo creata da Facebook per:
- Farsi assumere
- Vendere consulenze non operative (no risultati veri)
- Vendere in upsell ai propri clienti.
Si tratta della tua attuale agenzia che odia il fatto che tu debba avere un altro fornitore.
Agenzie nate sopratutto per la stampa o tecnici del web che hanno un problema solo:
Non riescono ad integrare i Social Media con un sistema di Web Marketing Aziendale.
Cosa Succede a chi interpreta male il Social Media Marketing
A cosa vai incontro se ti affidi ad un Social Media Specialist senza integrare un sistema di Web Marketing?
Ho integrato l’elenco iniziale con i suggerimenti di Salvatore, un ragazzo che fa parte della mia community su Linkedin.
Perdita di Speranza.
La maggior parte degli imprenditori mette troppa speranza nelle attività sui social media.
In fondo hai bisogno di:
- risollevare i tuoi fatturati subito,
- eliminare i tuoi problemi finanziari
- evitare di alzarti tutti i giorni con l’ansia da conto in banca.
Questo bisogno impellente, se non controllato, ti porta a credere a qualsiasi cosa.
Sei disposto a credere persino alla bacchetta magica che, da un giorno all’altro, cancelli anni ed anni di errori.
Quando sento certe cose, il mio sguardo è molto simile a quello di “Mercoledì” della famiglia Addams:
un misto di compatimento e disgusto.
Poi però so che un atteggiamento troppo duro rischia di chiudere le cocciute menti dei miei interlocutori
Allora mi calmo.
Ricordo che ci sono persone disposte persino a fallire pur di non ammettere che avevano torto.
Inutile fare il duro in Italia.
C’è un momento per fare il duro ed un momento in cui non è corretto farlo.
Mi armo di tanta pazienza ed inizio ad elencare sintomi e conseguenze di un certo tipo di mentalità.
Errori di lettura dei dati.
La maggior parte degli imprenditori non vanno contraddetti.
Se li contraddici cercheranno di avere ragione.
Per avere ragione cercano di leggere i dati in modo da confermare la propria tesi.
Non esiste modo più errato di leggere i dati.
I dati non si piegano alla nostra volontà.
È la nostra volontà che deve piegarsi a loro.
Una volta un mio cliente doveva convincermi che il nostro lavoro sulla sua azienda non aveva portato risultati.
Poi, gli ho spiegato che noi monitoriamo sempre e solo un valore economico nell’arco di un anno lavorativo, ovvero il WEB ROI aziendale.
Si tratta del ritorno dell’investimento nel sistema di web marketing aziendale che creiamo.
Ascoltarlo farfugliare cose del tipo:
- “si ma sono pochi” quando lavora in un mercato dove prendere un cliente significa capovolgere il fatturato di un trimestre
- “sono nostri ex clienti” quando, prima del nostro intervento perdeva clienti peggio di un colabrodo rotto
È divertente i primi minuti.
Poi ti iniziano a girare.
Queste persone non si rendono conto delle migliaia ed a volte decine di migliaia di euro buttate nel cesso in:
- azioni inutili
- non sistematiche
- non riproducibili
- non scalabili.
La conseguenza principale è la disillusione.
Dall’alto della loro esperienza, sopratutto difronte ad un giovane di belle speranze, sciorinano l’elenco del loro passato.
“questo approccio non fa per me”, “per il mio caso non funzionerà mai” , ecc…
Pensano di fiaccare lo spirito dell’interlocutore.
Eppure gli unici che si spezzano sono loro.
Solo chi pensa certe cose si spezza. Non certo chi le sente per educazione ( non parlo neanche di ascolto).
Fidarsi delle persone sbagliate.
La maggior parte degli imprenditori sono persone positive, anzi, la parte migliore e più coraggiosa della società.
- Sanno riconoscere di avere un problema,
- se stanno sbagliando nel risolverlo
- cercano di cambiare in maniera attiva dandosi da fare e senza stare con le mani in mano.
La soluzione che trovano autonomamente, nella maggior parte dei casi è però sbagliata .
Quando l’imprenditore legge male i dati (il sintomo di cui sopra) in realtà sta dicendo:
Sono molto ignorante, non ci capisco nulla, di chi posso fidarmi?
Quando ignoriamo qualcosa siamo incredibilmente diffidenti.
Per questo motivo cerchiamo tra le uniche persone di cui ci si fida ovvero parenti, i dipendenti storici, il partner, l’amico.
Si chiama Capitalismo di relazione ed è il male della nostra società.
Per fare un esempio, è come se gli Agnelli mettessero al timone Lapo Elkann solo perché parente, quindi fidato.
In qualche anno, seguendo questo ragionamento, l’azienda sarebbe gambe all’aria.
La conseguenza principale è la lite familiare o la crisi aziendale.
- Dipendenti frustrati che cercano di sabotare l’azienda
- partner Arrabbiati
- Cugino che fa pena
- Amici che si sentono traditi
- e tu che fai la parte di quello cattivo.
Ti odieranno tutti.
Entrare in queste logiche può essere un bagno di sangue per stress e quant’altro.
Molti pensano di essere immuni a questi problemi, pensano di poter gestire la cosa sempre e comunque.
Pensano di essere divinità.
Ma siamo tutti umani.
Molto semplicemente, se non vuoi uscire pazzo, meglio che inizi fin da subito evitando questo tipo di dinamiche.
Comprare in base al prezzo, dal creativo, dal freelance o dall’agenzia pubblicitaria tradizionale.
Il mercato del web marketing in Italia è oggi un inferno.
Non esiste nessun tipo di formazione da parte degli imprenditori.
Si tratta di un servizio nuovo quindi è normale che ci sia molta ignoranza in merito.
Gli imprenditori poi vengono persino confusi dagli operatori che cercano di lucrare facile.
Chi sta facendo i soldi sono pochissimi operatori che lavorano nella formazione.
Ma la formazione non serve a nulla se poi non riesci ad applicare in maniera sistemica.
Le agenzie operative che si prendono le responsabilità di gestire il sistema di Web Marketing Aziendale sono veramente poche.
Quelle esistenti per marginare sono costrette ad applicare prezzi esorbitanti.
In questo modo tagliano fuori il mondo delle piccole e medie imprese che più ne hanno bisogno.
I creativi, chi si occupa di grafica pubblicitaria o video pubblicitari senza strategia, non possono aiutarti.
Non hanno dimestichezza con la parte numerica.
Chiaramente non parlo del numero di mi piace o delle visualizzazioni, quelle sappiamo leggerle tutti.
Parlo dell’analisi approfondita dei dati, la parte scientifica del (web) marketing.
I freelance, essendo soli o lavorando con collaborazioni occasionali, non possono creare un sistema completo.
Il Web Marketing Operativo richiede non solo figure specializzate.
Un sistema che funzioni richiede anche un coordinamento costante tra di esse e non occasionale.
L’agenzia pubblicitaria tradizionale è nata per stampare o affiggere.
Se offre anche questo tipo di servizi non lo farà in maniera specialistica e focalizzata.
Internet, a differenza dei social, non è uno strumento in più ma una vera e propria tecnologia a sé stante.
Le conseguenze principali sono la perdita di tempo e soldi.
C’è veramente poco da aggiungere: si tratta di perdere veramente tanto, ma tanto, tempo e tanti, ma tanti, soldi.
Non fare nulla
So che sembra strano pensare ad un imprenditore che non fa nulla.
Se sei un imprenditore sai che le cose da fare non mancano mai
Stare fermi con le mani in mano non fa per gente come me e te.
D’altra parte quello che l’imrpenditore fa spesso è posticipare.
“Non è prioritario”, “Ci penso dopo” sono le frasi ricorrenti di un atteggiamento attendista.
Purtroppo il mercato ed il mondo li fuori non attendono.
Se tu attendi si verificheranno ciascuna di queste conseguenze:
- I tuoi competitor non solo locali inizieranno a correre più veloce di prima, perché ti vedono fermo.
- Prodotti o servizi più innovativi si affacciano sul mercato, rendendo i tuoi obsoleti.
- La globalizzazione si inizia a far sentire anche a livello locale. Penso al mercato dei servizi odontoiatrici, uno dei più protetti, attaccato dal turismo dentale verso i paesi dell’est Europa.
In estrema sintesi, con il (web) marketing non si scherza. Stare fermo e costosissimo e pericolosissimo.
La Soluzione Definitiva al Problema del Web Marketing Aziendale
Da sei anni lavoro nella risoluzione di questi problemi specifici per le micro e le piccole imprese.
Insieme a Giorgio abbiamo selezionato con cura il target di imprenditori coraggiosi e la squadra per aiutarli.
Per intenderci se hai:
- un numero di dipendenti che va da 0 a un massimo di 10-15 (con qualche eccezzione)
- un fatturato che va da 100000 euro e che non supera i 5 milioni di euro (con qualche milione/eccezione)
- anche se sei una startup e parti da zero ma sei consapevole degli investimenti da fare per “nascere e crescere”
Allora sappi che esiste una soluzione al tuo problema.
Si tratta del primo sistema di Web Marketing Operativo.
Per intenderci MAI teorica formazione, MAI azioni spot, MAI creatività fine a sè stessa
L’unicità sta nel fatto che unisce la parte commerciale, il tuo sistema di offerte, al posizionamento di marca.
Viene persino data una garanzia economia sul tuo investimento che dovrai sostenere per crearlo.
Si chiama “Brand Diretto” e la mia azienda ne è esclusivista.
Si tratta del frutto di anni di:
- fatica
- errori
- formazione con i migliori
- studio matto e disperatissimo
- test
- cazziate e rimproveri
- frustrazioni e soddisfazioni
Qui trovi maggiori dettagli tecnici.
Conclusioni
Arriva la conclusione di questo articolo lungo ma spero quanto più esaustivo possibile.
Se ho tralasciato qualcosa scrivilo in un commento, risponderò con piacere.
Se invece lo hai trovato di tuo gradimento puoi mettere un mi piace o condividerlo sui Social.
I tuoi follower penseranno di te che sei un figo, ci metto la mano sul fuoco.
In alternativa puoi scrivermi ad angelo@branddiretto.com o chiamare direttamente il 388 88 52 584
Ti dirò tutte le informazioni che ti servono su come costruire il tuo sistema di web marketing operativo.
Ti mostrerò come aumentare i fatturati ed i margini nel tempo:
- senza dover impazzire dietro cugini o parenti
- raggiungendo i tuoi obiettivi e sogni personali
- facendo impresa in maniera corretta.
E sopratutto evitando le truffe del Social Media Marketing
Forza e Coraggio.
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